Quando nel 1951 scomparvero i protagonisti del Teatro dialettale (Italo e Giulio Clerici, Alberto Montacchini, Paride Lanfranchi, Emilia Magnanini), fu il sodalizio della Famija Pramzana a creare una propria Compagnia dialettale valendosi dell'esperienza dei "veterani" quali Ilario Toniolo, Franco Ghezzi e Ubaldo Grassi. Questi ultimi s'avvalsero della collaborazione di giovani attori di talento tra i quali Luigi Frigeri che è tuttora il capocomico e regista della Compagnia. La Compagnia è costituita da una quindicina di elementi (grande spazio viene dato ai giovani che ora sono ben 6); i testi vengono scelti fra quelli più significativi del teatro in vernacolo quali Zileri, Pitteri, Clerici, Saturnino Gianpepe ecc. Gli spettacoli non vogliono essere mera comicità e folklore, ma una realtà che ha una propria collocazione nello scenario della cultura teatrale. La Compagnia ha ottenuto vari riconoscimenti anche fuori della nostra provincia, partecipando a numerose rassegne sia nel Modenese che nel Reggiano. A Vezzano sul Crostolo è stata insignita di ben tre Oscar: Luigi Frigeri come migliore attore protagonista, premio alla Compagnia e alle scenografie. Le commedie che presentano sono in due o tre atti, ma ultimamente hanno inserito nel loro repertorio una serie di scenette per essere in grado di affrontare spettacoli anche in luoghi dove lo spazio è limitato. Tutto questo per soddisfare le tante richieste che la Famija Pramzana ha nel corso dell'anno.