L'esigenza di formare un teatro, uno spazio dove dar vita e sentimenti a delle "teste di legno", nasce nell'autunno del 1985 in una Galleria d'Arte, dove oltre 100 burattini in esposizione, costruiti per passione, suscitano grande interesse da parte della stampa e dalla televisione: qui avviene lo straordinario incontro con il grande maestro burattinaio che fu Walter Buttner, in arte "Heidekasper". Inizia così il viaggio del Teatro Burattini Glug con il primo spettacolo Il bosco incantato, ispirato alla tradizione popolare, dove Peppino e la sua scimmietta Angua, il conte Tagliatella, la strega Amanda e tanti altri personaggi si intrecciano in una serie di avventure con l'immancabile lieto fine... L'anno seguente viene messa in scena la famosa fiaba dei fratelli Grimm I musicanti di Brema; è la storia di un vecchio asino che decide di andare a Brema per diventare musicante. Strada facendo incontra altri compagni di sventura: un cane, un gatto e un gallo...un incontro nel bosco con tre briganti cambierà il loro destino: il motto è "l'unione fa la forza". Dopo lunghe ricerche e la collaborazione con il poeta Luciano Giusto vengono allestiti due nuovi spettacoli: Il giardino delle rosee L'incantesimo degli gnomi, tratti da antiche leggende Dolomitiche, un omaggio al popolo degli gnomi che abitano quelle montagne. I due spettacoli, sia per i curatissimi burattini intagliati nel legno, le fantasiose scenografie, le musiche e gli effetti luce, sono da collocare in uno spazio dove realtà e fantasia si uniscono in una storia affascinante e originale. L'anno seguente viene creato un nuovo spettacolo, la celebre fiaba di H.C.Andersen Il brutto anatroccolo, punto d'incontro per ogni adolescente: chi di noi non si è mai sentito un "brutto anatroccolo"? La rappresentazione, oltre ad essere un momento di gioia e di poesia, vuol dare un contributo a tirar fuori il cigno che è dentro ognuno di noi. Il lavoro seguente è ispirato al cabaret, al varietà ed al circo: è una storia fatta di piccole storie. Fantasia a quattro mani: acrobati, cantanti, ballerine e tanti altri personaggi colorati, si esibiscono in un carosello fantastico e divertente, creando un momento di improvvisazione e di coinvolgimento del pubblico. A questo punto, Teatro Glug parte per una esplorazione nelle lontane isole del Pacifico dove gli sconosciuti burattini italiani coinvolgono gli abitanti di interi villaggi. Al rientro in Italia, viene allestito un nuovo spettacolo: Nguzu Nguzu ovvero Storia dei mari del sud, tratto da una leggenda delle isole Fiji. Il tema di questa storia è la fiducia in se stessi, forza del coraggio e senso dell'amicizia e vuole essere un omaggio alla gente delle isole, un viaggio che ci porta lontano, nelle tradizioni e nei costumi di un popolo a noi sconosciuto. Rimanendo così nel campo della ricerca e con l'esperienza acquisita in tutti questi anni, Teatro Glug mette in scena un vecchio progetto rimasto per tanti anni nel cassetto: Le avventure di Pinocchio. In questo nuovo lavoro ci si è avventurati oltre la baracca, recitando le parti di babbo Geppetto, il burattinaio Mangiafuoco e la Fata Turchina. Vengono usate nuove tecniche di animazione a vista e un intera parte, Nella pancia del pescecane, è dedicata al teatro delle ombre. Le musiche sono una creazione di Peter J. Malmsoje. Teatro Glug partecipa da anni a Festival, Rassegne e iniziative culturali in tutta Italia e all'estero.