Formato da tre saxofoni, è un gruppo che si distingue per la particolarità delle sue esecuzioni. In seguito a questa particolarissima proposta tale complesso è stato, tra gli altri, invitato a rappresentare l'Italia al X Congresso Mondiale sul saxofono che si è svolto a Pesaro nel settembre del 1992.
La storia del gruppo risale al gennaio 1988, quando Pierluigi Alessandrini, seguendo un'idea elaborata sul modello della musica da camera, si spinse a scrivere alcuni brani per tre sax senza alcun ritmo accompagnatore affiancandosi altri due musicisti come Mario Giovanelli al sax tenore e Gilberto Moretti al sax baritono. All'iniziale disorientamento seguiva ben presto nel pubblico l'appassionata partecipazione ai clini musicali creati, densi di colori e immagini altamente coinvolgenti.
La conferma della intuizione di Alessandrini venne dopo pochi mesi con la vittoria del concorso di Forlì dedicato ai gruppi italiani emergenti di jazz del 1988; anche la rivista Musica Jazz si espresse con parole che illustravano la professionalità ed originalità delle idee. Un complesso che si inserisce autorevolmente nell'ambito delle formazioni di sole ance.
Del trio è stata apprezzata la disciplina compositiva dell'altosaxofonista P. Alessandrini ed interpretativa di M. Giovanelli. Il trio si guadagna recensioni di rilievo da diversi testate giornalistiche tra cui il Corriere della Sera, il Resto del Carlino e La Repubblica. Nel 1989 il pezzo "Studio Uno", contenuto nell'album "Blues", vince ex equo il 1° premio al concorso nazionale di composizione "Nuove Proposte Musicali" bandito dalla Rai.